E il '68 creò l'okkupazione studenteska.Le cose che non hanno senso non hanno neppure seguito; e così l'okkupazione si trasformò in autogestione. A sua volta questa ,per adeguarsi ai tempi e alle istituzioni (Dott., Proff.,Ann. Corb.) prese il nome di "Giorni dedicati". Il ritmo triavico era così giunto a conclusione, l'essere si era inverato nella storia e aveva mutato forma davanti agli occhi di tutti.
Idealmente
I Giorni dedicati (GDC) sono giorni scolastici che gli studenti possono utilizzare per organizzare attività di solito extracurricolari
che stanno loro a cuore.
Praticamente
Partendo da questa definizione asintotica (è tangente alla vera questione) possiamo dire che questo evento che ha luogo per tre giorni nel
Galilei di Voghera rappresenta si un momento di studio alternativo, ma anche un'occasione per scoprire le potenzialità di ciascuno e mettere
in risalto talenti (tesoretti nascosti) altrimenti difficilmente reperibili. E' infatti richiesta la partecipazione di tutti: ogni studente
ha l'onore, il piacere e il dovere di partecipare alle attività, collettivamente decise, come relatore o ascoltatore. Abbiamo infatti la
certezza che nella moltitudine delle personalità del nostro Liceo ci sia una risorsa pressochè inesauribile di conoscenza che ha le sue
basi nelle esperienze di ogni singola persona e nei suoi interessi personali. Siamo inoltre convinti che sia dovere di ognuno mettere a
disposizione della comunità liceale le proprie doti di modo che tutti si possano arricchire aumentando ogni anno la loro cultura generale.
Quale modo migliore per farlo se non organizzando tre giorni DEDICATI proprio a questo ? E' cosi che sono saltati fuori corsi di musica che
spaziavano dall'Hip Hop alla musica Dance dal Punk al Rock immortale, corsi di Danza, di Erpetologia, di Pittura, di Falconeria, di fotografia,
ecc. Rappresentando queste giornate un' "isola felice" prima dell'apnea del secondo quadrimestre, non sono mancate neppure le aule meno
"impegnative" come quella di giochi di ruolo e giocoleria. Spazio privilegiato per i tornei interni, durante i GDC 2004/05 si sono tenuti
anche numerosi incontri di pallavolo, calcetto e pallacanestro; per rendere del tutto autentico l'antico detto "Mens sana in corpore sano"
si sono aggiunti anche corsi di tiro con l'arco, lezioni di JuJutsu e Karate (arti marziali), sedute di Yoga ed una giornata sulla neve o
rganizzata in grande stile. Per rendere il tutto un po' più formale, oltre alla consueta registrazione delle presenze da parte dei professori
della prima ora, sono state volute dal consiglio d'istituto una serie di conferenze proposte dagli studenti e votate da tutta la scuola.
Bisogna dire in tutta onestà che questi "incontri" non hanno sempre riscosso grande successo fors'anche per la difficoltà degli argomenti
trattati o forse per l'obbligatorietà della frequenza stabilita pari ad un terzo dell'intera durata dei giorni dedicati.
Finalmente
I GDC non si limitano però solamente a questo. Si tratta infatti di una formidabile opportunità per conoscere persone altrimenti isolate nel
loro "gruppo classe", di lavorare insieme e di rafforzare lo "Spirito del Liceo" utile a mantenere una concezione di dinamicità e varietà nel
lavoro quotidiano.
Questa esperienza è stata poi vissuta in modo particolarmente forte e diretta nel gruppo che ha organizzato l'evento nelle settimane
precedenti allo stesso e che ha coordinato il suo regolare svolgimento appoggiandosi anche alla famigerata Sicurezza che oltre a "seminare
terrore morte e distruzione nei cuori degli sprovveduti studenti dispersi(hmm hmm hmm) nei corridoi" ha vegliato in modo che tutte le
attività avessero corso regolare.
Ed ecco conclusa la descrizione dei famigerati G D C di cui tanto fuori si parla e di cui altrettanto poco fuori si sa. Ma noi facciamo informazione, e nel migliore dei modi. Scrivendo. Sempre . Un Saluto.
S.C.& A. B.