5. Esiste una gerarchia tra queste funzioni?
 

Secondo Le Corbusier non esiste una gerarchia ben definita tra le varie funzioni. Egli considera infatti tutte  importanti le funzioni volte al soddisfacimento dei bisogni-tipo dell’uomo.
A questo proposito sono significative le parole di Le Corbusier stesso:
... Se le nostre menti sono diverse, i nostri scheletri sono tuttavia simili, i nostri muscoli occupano lo stesso posto e realizzano le stesse funzioni... .
Da queste parole si capisce con chiarezza come le funzioni, pur nella loro diversità, non sono soggette ad una gerarchia e devono essere perseguite senza trascurarne alcuna.
L'età industriale ha comunque privilegiato la funzione produttiva e concepito la città come spazio finalizzato primariamente alle attività produttive, commerciali ed al profitto. Le Corbusier pensa invece che la funzione umana primaria, irrinunciabile, sia quella dell'abitare. Nel progettare la città sarà quindi necessario affrontare e dare soluzioni adeguate alla funzione dell'abitare.
Per Le Corbusier un'abitazione standard è un'abitazione che ha caratteristiche che la rendono adatta ad ogni uomo in ogni luogo. Essa è in grado di soddisfare i bisogni-tipo dell'uomo. L'abitazione standard è, secondo Le Corbusier, una vera e propria macchina per abitare. La casa diviene così uno strumento, pratico, accogliente ed efficiente.