Oggi è diffusa la tendenza a definire sinteticamente ciò che un istituto è e ciò a cui un istituto tende nelle intenzioni e nelle aspettative dei soggetti che vi operano con i termini di mission e vision.
La nostra vision è fare in modo che la “licealità” diventi sempre più lo strumento per sviluppare lo spirito critico dei nostri studenti e promuovere la loro autonomia nelle scelte di vita, di studio e di lavoro.
La nostra mission si compendia nei punti:
La nostra scuola, come ogni pubblica istituzione si ispira alla Carta Costituzionale e, in particolare, al dettato degli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Repubblicana. Il servizio scolastico prestato, di istruzione e formazione, è improntato, altresì, alle aperture sovranazionali e internazionali degli artt. 10 e 11 Cost. Rep. sia per quanto attiene ai processi di integrazione politica e di cittadinanza europea sia per quanto riguarda i valori della pace e della convivenza tra i popoli. Da ultimo, l’ attuale fase di concreto decentramento locale delle funzioni anche amministrative, pone, con rinnovata attenzione, l’esigenza di relazione col territorio, quale interlocutore primario e privilegiato dell’offerta complessiva dell’Istituto, sia sul piano educativo sia su quello didattico. Alla luce di quanto sopra il piano dell’offerta formativa, redatto a norma del DPR n. 275/99, si propone di rendere concreti, effettuabili e verificabili i seguenti obiettivi:
I valori della scuola, che sono alla base dei principi del servizio scolastico del Galilei sono pertanto:
Il nostro Istituto intende contribuire a rimuovere situazioni di svantaggio derivanti da condizioni psico – fisiche, socio - economiche e culturali, a valorizzare i talenti di ciascuno, attraverso interventi di riallineamento, di recupero, di sostegno e di potenziamento, volti a realizzare una scuola attenta ai bisogni degli alunni. A tale scopo vengono utilizzate anche procedure di accoglienza che esprimono l’esigenza pedagogica della continuità educativa, sia in senso verticale (tra i diversi ordini di scuola) sia in senso orizzontale (come rete di rapporti scuola – famiglia - società funzionale al processo di integrazione scolastica). L’accoglienza non si esaurisce con la fase di ingresso ma prosegue nel corso del biennio anche con sostegno psicopedagogico e didattico, eventualmente per il riorientamento del singolo studente.
I criteri di obiettività ed equità regolano la formazione delle classi, delle cattedre, l'orario di insegnamento e la divisione del lavoro tra i membri della comunità e sul piano didattico si concretizzano nella sempre più ampia diffusione della cultura della valutazione (docimologia) e nella ricerca della condivisione di scale di misura del profitto scolastico e di criteri di assegnazione dei voti, almeno per materie e per classi parallele. Il principio di regolarità, nel nostro Istituto, si esprime nella partecipazione consapevole alla vita della scuola secondo le regole assunte in autonomia.
Il servizio offerto dalla nostra scuola è prestazione nell’ambito del contratto formativo che si instaura tra l’Istituto, lo studente e la famiglia. Come ogni contratto anche il contratto formativo è vincolante e stabilisce reciprocità di diritti e doveri per i contraenti. Il contratto formativo non è però un contratto qualsiasi perché studenti e famiglie non sono semplici utenti del servizio ma essi stessi soggetti che concorrono alla determinazione della qualità del servizio. Per tale ragione la partecipazione attiva e costruttiva è ritenuta essenziale come:
- assunzione di compiti e responsabilità
- integrazione della propria azione nel sistema complessivo.
La libertà di insegnamento è altissima risorsa culturale che non è sminuita ma valorizzata e potenziata dagli indirizzi generali espressi dagli organi collegiali dell’Istituto entro i quali essa è chiamata ad esplicarsi.