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Piano dell'Offerta Formativa: Contratto Formativo e processi chiave
Avviso: questa sezione è piuttosto lunga. Per chi non ama scorrere
pagine web, sono disponibili i due file pdf distinti:
contratto formativo
( 64 kb) e
processi chiave
( 95 kb)
CONTRATTO FORMATIVO
L’impostazione della relazione didattica e delle relazioni in generale
nei termini di un contratto presenta evidenti benefici che scaturiscono
dalla formalizzazione di scopi, modalità e mezzi a disposizione
per realizzarli, di diritti e doveri reciproci. Anche con i genitori, che
sono rappresentati in un Comitato Genitori, da tempo si intrattengono rapporti
di collaborazione, di scambio di proposte, orientati verso la crescita
del rapporto di reciproca fiducia e chiarezza d’intenti.
Punti del contratto per i docenti:
-
Aggiornamento
– L’aggiornamento è un diritto degli insegnanti che
si esercita mediante la programmazione annuale del Collegio dei Docenti.
Per la formazione⁄aggiornamento legati all’introduzione dell’autonomia
e, in linea di continuità con gli anni precedenti, continueranno
le iniziative di formazione:
-
nelle lingue comunitarie e, dunque, prosecuzione dei corsi di lingua straniera
(inglese, francese) già avviati negli anni scolastici precedenti
per sviluppare le competenze bilingui degli insegnanti, ed eventuale apertura
di corsi di spagnolo e tedesco, compatibilmente con le richieste e le risorse
presenti nell’Istituto;
-
per l’uso del laboratorio multimediale e l’utilizzo di software
didattici;
-
in consorzio con altre scuole superiori, per acquisire⁄potenziare
competenze nell’area della psicologia scolastica (soprattutto nell’ambito
della motivazione e del recupero).
-
Rapporto con gli allievi
– L’atteggiamento adulto e responsabile dei docenti deve essere:
-
diretto ad istituire relazioni intenzionalmente educative;
-
diretto a promuovere l’autonomia degli studenti.
-
Scelta dei libri di testo
– Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche
i docenti assumono come criteri di riferimento la validità culturale
e la funzionalità educativa; con particolare riguardo agli obiettivi
formativi ed alle esigenze dell’utenza non trascurano di valutare
attentamente i costi, la veste editoriale e l’eventuale eccessivo
peso degli stessi. Inoltre adottano solo testi strettamente necessari all’attività
didattica.
-
Compiti a casa
– Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti
operano in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di Classe,
tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio
e di riposo degli alunni.
Condividono il concetto che il compito a casa sia il complemento della
attività didattica svolta a scuola; per tale motivo non ci sono,
di norma, deleghe agli studenti circa lo studio individuale di argomenti
e⁄o oggetti che non siano stati trattati dall’insegnante e
si opera in maniera tale che essendo le ore scolastiche proficue e produttive
al massimo livello, lo sforzo pomeridiano, a casa, dei singoli alunni sia
ridotto. Lo studio pomeridiano e l’esecuzione dei compiti da parte
degli alunni rimangono, comunque, le condizioni necessarie per un efficace
processo di insegnamento–apprendimento.
Nell’osservanza degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti
scolastici e della programmazione educativo–didattica, l’organizzazione
delle attività curricolari tende ad assicurare agli studenti spazio
temporale, al di fuori delle ore di lezione e di studio domestico individuale,
da dedicare ad attività parascolastiche, all’apprendimento
di lingue straniere diverse da quelle studiate a scuola, alla pratica sportiva
e, più in generale al riposo, ed al divertimento.
-
Metodi didattici
– La pluralità di metodi didattici intende rispecchiare e
valorizzare la diversità degli stili di apprendimento degli alunni;
tra essi:
-
il
rappresenta una modalità di approccio che, mentre garantisce un
ambiente
, permette l’esplorazione dei problemi proposti nel rispetto dei
percorsi di apprendimento personali;
-
i lavori collettivi e⁄o per piccoli gruppi, coordinati dall’insegnante,
su tematiche culturali e⁄o per moduli specifici, intendono rispondere
ai bisogni di ciascuno e potenziare la motivazione ad apprendere;
-
la multi⁄pluridisciplinarità, infine, praticata sempre più
diffusamente, anche in vista delle richieste del nuovo esame di Stato,
tende a sollecitare competenze e capacità negli studenti ricostruendo,
a livello contenutistico e logico⁄metodologico, l’unitarietà
e la complessità del sapere nonché delle sue valenze pratico⁄operative.
-
Criteri di valutazione
– La valutazione persegue due obiettivi:
-
promuovere nell’alunno la capacità di autovalutazione sia
come adeguatezza ed efficacia dell’impegno, in relazione agli obiettivi
conseguiti, sia come consapevolezza delle proprie capacità e attitudini,
in vista delle scelte future;
-
verificare le ipotesi di lavoro degli insegnanti per i necessari aggiustamenti,
per governare il processo di insegnamento⁄apprendimento.
-
Assume quindi particolare rilievo la valutazione formativa, che avrà
le seguenti caratteristiche:
-
rendere espliciti agli alunni gli elementi che concorrono alla valutazione
(presupposto per l’autovalutazione);
-
consentire al docente di verificare la validità delle procedure
adottate (feedback);
-
evitare le connotazioni emotive (sanzione⁄premio⁄giudizio),
in quanto la valutazione si riferisce al compito e non all’esecutore;
-
favorire la frequenza delle verifiche e la tempestività della loro
correzione, tanto più efficaci quanto più impediscono la
fissazione dell’errore e un senso di inadeguatezza vissuto dall’alunno.
-
I procedimenti e gli strumenti di verifica dovranno rispondere a criteri
caratterizzati dalla ripetibilità e intersoggettività.
-
La valutazione (nelle sue diverse fasi: iniziale, formativa, sommativa
e finale) deve prendere in considerazione, oltre alla verifica dell’apprendimento
rispetto agli obiettivi cognitivi stabiliti, altri elementi:
-
avanzamento compiuto rispetto ai livelli di partenza;
-
stile di lavoro autonomo⁄guidato;
-
partecipazione attiva⁄passiva al lavoro comune;
-
comportamento sociale responsabile⁄eterodiretto nei confronti delle
diverse componenti scolastiche.
-
Procedure di valutazione
– Per quanto riguarda la natura e le finalità delle verifiche
e della valutazione si elencano alcune regole condivise dai docenti.
Ad inizio di anno il professore coordinatore spiega alla classe
i criteri della valutazione
; i singoli insegnanti esplicitano, in questo ambito, le modalità
di verifica e i relativi criteri di valutazione.
Verifiche scritte
: la motivazione del voto deve essere sufficientemente sviluppata, rivelativa
dei criteri seguiti dall’insegnante nella correzione e classificazione
e coerente alla scala numerica adottata; inoltre deve essere espressa in
una forma chiara e semplice che elimini o riduca al minimo i possibili
fraintendimenti nella comunicazione all’alunno della qualità
della sua prestazione.
Le verifiche scritte vanno da un minimo di due⁄tre ad un massimo
di quattro per quadrimestre.
I Docenti programmano per tempo le date delle verifiche scritte.
Le verifiche scritte, corrette e valutate, sono consegnate agli alunni
perché i Genitori ne prendano visione; ma il servizio può
venire sospeso nel caso in cui l’alunno e⁄o la classe si dimostrino
negligenti nella tempestiva restituzione del compito.
I Compiti a casa possono essere regolarmente corretti e classificati;
va esplicitato alla classe il peso che tale classificazione ha nella valutazione
finale.
Verifiche orali
: il professore comunica il voto motivandolo.
Non sono previste interrogazioni fuori "ora" e "classe"; la loro effettuazione
é nulla. Le deroghe sono autorizzate dalla Presidenza.
Per le classi ultime é ipotizzabile un ampliamento pomeridiano
della attività di verifica purché concordata con la classe
e riguardante un congruo numero di alunni.
Le verifiche orali sono svolte secondo modalità e periodizzazioni
condivise con la classe; esse hanno, comunque, lo scopo di indurre l’abitudine
allo studio sistematico.
I Coordinatori ascoltano la classe relativamente al carico giornaliero
delle verifiche scritte e orali e promuovono intese tra i colleghi dirette
alla risoluzione dei problemi.
Gli
strumenti di verifica
sono costituiti da prove semistrutturate, strutturate, colloqui, libere
espressioni, relazioni su ricerche, schedature di testi, elaborati scritti,
discussioni tese a promuovere un’efficace organizzazione del materiale
acquisito ma anche dalle modalità individuate dalla normativa sul
nuovo esame di Stato. In vista dell’esame di stato saranno attivate
procedure di terza prova mediante prove comuni a più discipline
fissate periodicamente o alla fine di determinati moduli secondo la programmazione
delle singole classi.
-
Scrutini
Attività individuali: le proposte di voto scaturiscono dalla media
dei voti riportati nel periodo considerato e dall’eventuale arrotondamento
intorno al mezzo punto. Per la media si valutano gli addendi della sommatoria
e vengono esplicitati nei documenti disciplinari se c’è un
diverso punteggio a seconda delle tipologie di prova e come si realizza
la media di voti riportati in prove diverse. Per l’arrotondamento
intorno al mezzo punto si considerano i seguenti criteri: frequenza, partecipazione,
impegno, comparazione dei livelli finali con quelli di partenza⁄annullamento
debito pregresso. Per quanto attiene all’utilizzo della scala decimale
in rapporto agli obiettivi si utilizza:
Voto
|
Corrispondenza rispetto agli obiettivi
|
1–3
|
Obiettivi assolutamente non raggiunti (insufficienza molto grave)
|
4
|
Obiettivi nel complesso non raggiunti (insufficienza grave)
|
5
|
Obiettivi raggiunti solo parzialmente (insufficienza)
|
6
|
Obiettivi accettabilmente raggiunti (sufficienza)
|
7
|
Obiettivi raggiunti in maniera soddisfacente(profitto discreto)
|
8
|
Obiettivi raggiunti (profitto buono)
|
9–10
|
Obiettivi raggiunti al massimo livello (profitto ottimo)
|
Attività collegiale: lo scrutinio è la determinazione collegiale
delle votazioni assegnate agli studenti nelle varie discipline, esso comincia
dall’analisi delle proposte di voto espresse in numeri interi o frazionari.
Per l’arrotondamento dei voti frazionari vengono seguiti i seguenti
criteri:
-
i mezzi punti possono essere arrotondati per eccesso fino ad un massimo
complessivo di punti 1, nei casi di studentipromossi senza o con una sola
insufficienza che si distinguano per la frequenza, partecipazione, impegno
, progresso rispetto ai livelli di partenza;
-
la promozione alla classe successiva con aiuti del Consiglio superiori
ad una insufficienza o con debito formativo, implica l’arrotondamento
per difetto dei mezzi punti.
Punti del contratto per gli studenti
Pur essendo consapevoli che la disciplina e il rispetto dei doveri sono
anche la conseguenza di metodologie didattiche e contenuti motivanti e
che il proporre un percorso formativo graduale è fondamentale per
il successo scolastico, la cultura rimane una conquista dovuta a fatica,
impegno e rinunce e non si possono ottenere risultati apprezzabili senza
sforzo e autodisciplina.
Conseguentemente:
-
la frequenza regolare
è dovere sia per quanto riguarda le lezioni che per quanto riguarda
tutte le attività extracurriculari che, peraltro, sono decise concordemente
con alunni e genitori; per frequenza non si intende la pura presenza fisica,
ma un insieme di comportamenti che garantiscono una collaborazione costruttiva
che va dal rispetto dei tempi scolastici, al rispetto delle consegne (eseguire
i compiti a casa, affrontare prove scritte e interrogazioni, portare il
materiale didattico necessario etc.), al rispetto delle cose e delle persone.
-
è dovere lo studio
necessario a raggiungere gli obiettivi formativi fissati dal consiglio
di classe nei tempi stabiliti.
-
L’abolizione degli esami di riparazione non costituisce deroga a
questo principio, ma apre la possibilità di considerare, in situazioni
particolari, percorsi più flessibili nel tempo.
Il debito formativo è, per lo studente, un impegno inderogabile
a recuperare in tempi un po’ più lunghi ma comunque, le proprie
carenze.
La promozione con debito
formativo,possibilità prevista dalle norme scolastiche, non deve
portare a un abbassamento del livello qualitativo complessivo del servizio,
ma
costituisce una vera e propria obbligazione che lo studente si assume
nei confronti dei docenti e dell'istituzione, ai fini del recupero.
-
La scuola pone obiettivi minimi irrinunciabili in ogni disciplina e complessivamente,
ma questo non implica che tutti si debbano livellare al gradino più
basso.
Ogni studente
(ognuno parte con potenzialità, prerequisiti e background differenziati)
ha il dovere di migliorare continuamente e di sviluppare al meglio le
sue possibilità iniziali.
In tal modo lo studente si costituisce come “persona”.
Per i diritti e i doveri degli studenti si recepisce quanto disposto agli
artt. 2 e 3 del D.P.R. n. 249/98.
Criteri di promozione alla classe successiva
Il voto finale numerico non è la media aritmetica delle valutazioni
precedenti, ma la
sintesi pedagogica
elaborata dal consiglio di classe;
-
È ammesso alla classe successiva l’alunno che ha conseguito
una valutazione sufficiente in tutte le materie;
-
Ammissione alla classe successiva con aiuti del Consiglio.
In base all’entità dell’insufficienza e all’attitudine
dello studente ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma il
Consiglio può deliberare:
-
l’ammissione alla classe successiva senza debito, ma con obbligo
di studio individuale; in questo caso lo studente riceverà comunicazione
a casa del lavoro estivo su moduli⁄tematiche non assimilata predisposti
dall’insegnante della disciplina in questione. L’insegnante
si riserva la verifica del lavoro svolto all’inizio dell’anno
successivo;
-
l’ammissione alla classe successiva con debito formativo: in questo
caso sul tabellone esposto, per trasparenza, saranno segnalati con un asterisco
i voti sex assegnati dal Consiglio. Lo studente riceverà comunicazione
a casa con l’indicazione della proposta di voto e le motivazioni.
Lo studente è tenuto a svolgere il lavoro estivo personalizzato
predisposto dalla scuola ed a inizio anno sosterrà una prova per
l’annullamento del debito. Sarà istituita una sola sessione
suppletiva nel primo bimestre dell’anno corrente.
-
Non è ammesso alla classe successiva l’alunno che presenti
lacune ritenute gravi dal Consiglio di Classe, tali da non poter essere
recuperate, né in proprio, né frequentando eventuali corsi
di recupero entro la prima metà del successivo anno scolastico,
e tali da pregiudicare il percorso globale di apprendimento.
La soglia di attenzione tra ammissione con debito e non ammissione è
definita da:
-
tre insufficienze senza debiti formativi non colmati;
-
meno di tre insufficienze se qualcuna è particolarmente grave o
accompagnata da debito formativo non colmato nella stessa disciplina.
-
Il rifiuto sistematico verso una disciplina, tempestivamente segnalato
dal Consiglio di Classe, comporta la possibilità di non ammissione
alla classe successiva.
In tutti i casi il Consiglio di Classe, per formulare il giudizio di ammissione
o non ammissione alla classe successiva , si avvarrà di ulteriori
elementi di valutazione quali la regolarità della frequenza e dell’impegno,
la partecipazione e l’interesse, richiami ripetuti e⁄o note
individuali di demerito.
I PROCESSI CHIAVE
La scuola ha definito la mappa dei processi che maggiormente contribuiscono
al conseguimento degli obiettivi prioritari nel
POF
.
Ciascun processo è affidato ad un responsabile che riceve delega
scritta sui compiti gestionali e organizzativi.
Processi
|
Responsabili
|
Obiettivo
|
Didattica
|
-
Collegio
-
Dipartimenti
-
Consigli di classe
-
Docenti
|
-
Il successo scolastico
-
La valorizzazione dei talenti
|
Orientamento
|
Docente designato
|
Accogliere e promuovere la scelta
|
Arricchimento dell’offerta formativa
|
Docenti designati
|
Rispondere alla domanda, soddisfare i bisogni
|
Dimensione EURopea dell’Educazione
|
Docente designato
|
-
Cittadini europei, cittadini del mondo
-
Promuovere la cittadinanza
|
Nuove tecnologie
|
Docente designato
|
-
Computer, strumento familiare per tutti
-
Diffusione di prodotti multimediali nei progetti
-
Diffusione dell'utilizzo dello strumento informatico nelle attività
dei docenti
|
Qualità
|
Docenti designati
|
-
Ottimizzare i processi di erogazione del servizio
-
Monitorare la didattica
|
L’innovazione didattica
La scuola dell’autonomia riconosce che nella ricerca azione si costituisce,
si rafforza e si sviluppa la cultura professionale docente per il miglioramento
continuo del processo insegnameto⁄apprendimento. Tale modalità
presuppone che la scuola non sia luogo di pura trasmissione del sapere
ma laboratorio in cui si “fa” cultura, con la partecipazione
attiva al processo culturale e con la promozione nei discenti di quelle
caratteristiche di apprendimento che ne fanno a loro volta protagonisti
della propria crescita culturale ed umana. L’innovazione didattica
è, pertanto, aspetto strutturale e modalità operativa della
funzione docente. La nostra scuola promuove e stimola l’innovazione
attraverso l’adozione, nel corso del quinquennio, di segmenti di
attività svolti secondo le forme della didattica per progetti, della
didattica laboratoriale, della didattica pluridisciplinare. Dell’a.s.2003⁄2004
nella sezione classica è stata avviata una sperimentazione curriculari
di “teatro in classe” che prevede l’utilizzo del 5% del
monte orario di tutte le discipline, come quota di flessibilità
oraria da destinare a tale sperimentazione, che trova supporto ed integrazione
nel laboratorio teatrale pomeridiano già da anni attivo all’interno
dell’Istituto. Dall’a.s.2005⁄2006 è stato attivato
nella sezione linguistica un modulo di “teatro in lingua” con
strutturazione analoga a quella già sperimentata dalla sezione classica,
e una proposta di ampliamento dell’offerta formativa, in orario antimeridiano,
per le classi prime della sezione classica e scientifica che prevede moduli
di seconda lingua straniera (francese avanzato, spagnolo, tedesco e giapponese)
e corsi in preparazione al conseguimento dell’ECDL.
Orientamento
L’Istituto ha come obiettivo di curare i collegamenti con la scuola
media, il passaggio non traumatico da una classe all’altra, in particolare
tra biennio e triennio, ed infine l’orientamento verso le facoltà
universitarie. La composizione dell’utenza delle scuole medie superiori
risulta oggi assai diversa rispetto al passato sia per situazione familiare,
sia per tasso di pendolarismo, sia per preparazione di base; di qui l’esigenza
di un
.
-
Il progetto accoglienza
L’impatto con un ambiente nuovo, in una scuola con molti compagni
“nuovi” anche pendolari, non significa solo nuovo edificio,
nuovi compagni di classe, nuovi docenti, nuovo orario scolastico, ma anche
nuova città, talvolta sconosciuta.
Il Progetto Accoglienza, la cui parte più significativa è
costituita dal segmento destinato alle classi iniziali, denominato “cominciamo
bene”, comprende varie iniziative, anche in collaborazione con il
centro Adolescere, volte a facilitare l’inserimento nel contesto
scolastico degli alunni e ad individuare precocemente i casi di disagio
e di disorientamento. In particolare i primi giorni di scuola sono dedicati
ad illustrare agli alunni modalità, tempi e modi di lavoro richiesti
dai piani di studio e a guidare le classi nell’esplorazione dell’istituto
e dei luoghi più significativi della città. Sono inoltre
utilizzate delle prove di vario tipo per acquisire, in tempi ristretti,
la conoscenza delle nuove classi funzionale alla elaborazione del progetto
didattico ed educativo dell’anno.
L’Istituto attiva inoltre, a partire dalle classi iniziali, dei
progetti mirati a migliorare la qualità del sistema e ad innalzare
il tasso di successo scolastico senza deprimere i talenti individuali.
-
Sostegno e potenziamento–recupero
Per il sostegno, oltre alle forme curricolari (15% del monte ore disciplinare
quadrimestrale), si utilizzano:
-
il work–shop, lezione pomeridiana, su richiesta degli studenti,
fatta salva la disponibilità dei docenti;
-
i brevi corsi pomeridiani (dalle 4 alle 6 ore), su richiesta degli insegnanti
;
-
attività di sostegno affettivo⁄motivazionale, didattico⁄metodologico
per singoli e⁄o gruppi di studenti;
Per il potenziamento oltre alle forme curricolari (15% del monte ore disciplinare
quadrimestrale), si utilizzano:
-
iniziative volte a promuovere e a facilitare la partecipazione a corsi⁄laboratori
anche esterni alla scuola, coerenti con il percorso formativo, in grado
di configurarsi come crediti formativi;
-
laboratori pomeridiani di approfondimento–orientamento;
-
insegnamenti facoltativi⁄elettivi pomeridiani, diretti a potenziare
competenze comunicative (informatica, lingue);
-
L’Orientamento
L’orientamento è il criterio che presiede alle scelte disciplinari
e pluridisciplinari operate dai docenti nell’ambito dei curricoli,
alle scelte delle attività complementari e di arricchimento del
curricolo degli studenti.
A questo scopo l’istituto si avvale di:
-
azioni informative⁄formative a favore degli studenti in ingresso
-
accoglienza classi iniziali
-
promozione della partecipazione ai progetti di orientamento dell’Università
di Pavia
-
partecipazione ad iniziative culturali e sociali dell’
a valore orientante (volontariato qualificato, convegni, conferenze etc...);
-
sportello psicopedagogico.
Arricchimento dell’offerta formativa
L’offerta formativa della scuola si arricchisce valorizzando i processi
che spontaneamente si creano nella comunità scolastica, in particolare
creando modalità utili al manifestarsi di iniziative degli studenti
e delle loro famiglie.
A tale scopo sono previste azioni che accrescono la comunicazione tra
i membri dell’Istituto e la loro attiva partecipazione ed inoltre
relazioni con altri soggetti che, assumendosi compiti educativi o culturali,
intendono utilizzare la scuola come canale per far pervenire proposte formative
(Università, enti di volontariato, amministrazioni pubbliche, altri).
Tali azioni sono realizzate in collaborazione con i docenti disponibili,
i genitori e gli studenti eletti nel Consiglio di Istituto, gli studenti
ed i genitori che presentano all’Istituto proposte o iniziative.
Le finalità perseguite sono:
-
interpretare le esigenze dell’utenza e favorire la comprensione
delle risposte elaborate dall’Istituto o pervenute all’Istituto
da soggetti esterni;
-
sostenere l’autonoma decisione degli utenti, elaborata sia in modo
individuale che in gruppo, in merito a problematiche educative;
-
vitalizzare gli spazi, previsti dall’ordinamento scolastico, destinati
alla partecipazione di studenti;
In particolare:
-
si favorisce l’organizzazione autonoma delle assemblee, integrandole
nella vita della scuola ed ottimizzando risorse materiali ed umane (docenti
disponibili, studenti, personale) ed utilizzando anche esperti esterni,
richiesti da studenti o genitori;
-
si creano momenti di confronto tra studenti e docenti, senza escludere
i genitori, per raccogliere elementi propositivi e⁄o di valutazione
e per sensibilizzare tutte le componenti alle esigenze poste dalla realtà
scolastica;
-
si facilita la diffusione delle informazioni pervenute da agenzie esterne
che abbiano valenza educativa, promuovendo l’inserimento nella scuola
di iniziative proposte da tali agenzie e avallate dagli Organi Collegiali
competenti.
La realizzazione di tali obiettivi avviene senza confondere le attività
corrispondenti con le attività propriamente didattiche, evitando
ogni sovrapposizione; pertanto si assicura una rigorosa distinzione dei
tempi; per la loro programmazione l’ "utenza" potrà segnalare
i propri orientamenti, secondo il metodo del confronto esplicito e critico
in linea con le finalità della scuola.
Il Collegio dei Docenti inoltre è solito dedicare, con esplicita
delibera, alcune giornate (“giorni dedicati”) ad attività
organizzate in collaborazione con gli studenti: in tali giornate vengono
create occasioni di approfondimento, anche con il supporto di esperti esterni,
mantenendo quanto compete ai docenti per ruolo e responsabilità,
secondo modalità esplicitamente concordate con gli studenti interessati.
È previsto inoltre uno sportello di ascolto e consulenza, affidato
allo psicologo dott. Stefano Rossi, funzionante con cadenza settimanale
durante il normale orario scolastico. Quanti usufruiscono del servizio
(individualmente o in piccoli gruppi) ricevono il supporto necessario a
sostenere la loro autonoma decisione in merito a problematiche educative
e di orientamento scolastico.
-
Viaggi di istruzione e visite guidate
Sia i viaggi di istruzione sia le visite guidate vengono utilizzati per
esercitare l’operatività degli studenti, cioè la capacità
di applicare in modo integrato, e attraverso il lavoro di gruppo, più
conoscenze disciplinari, sotto la guida degli insegnanti coinvolti nella
progettazione dei viaggi stessi. Di norma le classi iniziali effettuano
solo visite guidate di un giorno, dalla classe seconda si effettuano viaggi
anche di più giorni e, dalla classe quarta, è possibile recarsi
nei paesi stranieri.
Un cenno a parte meritano le vacanze studio estive che sono organizzate
dall’Istituto in collaborazione con soggetti esterni: l’Istituto
ne garantisce la qualità e, soprattutto, la ricaduta didattica.
Dall’a.s. 2005⁄2006 le vacanze studio sono affiancate dalle
vacanze–lavoro all’estero.
-
Laboratori delle attività espressive: Si tratta di attività⁄insegnamenti
facoltativi, rivolti a gruppi di studenti⁄classi su decisione dei
rispettivi docenti e⁄o su richiesta del Consiglio di classe e⁄o
degli studenti; essi comprendono i seguenti laboratori:
-
giornale d’Istituto;
-
lettura del testo filmico;
-
teatro;
-
musica;
-
coro di istituto;
-
disegno, pittura, creatività manuale.
-
Laboratorio sulle aggregazioni e relazioni adolescenziali (
L.A.R.A.
).
Le finalità teorico⁄pratiche del laboratorio consentono un
approfondimento di conoscenze e permettono una qualificata esperienza delle
dinamiche di gruppo.
Da anni è in corso la collaborazione con l’Amministrazione
Provinciale per tale esperienza presso il Centro Adolescere di Voghera.
-
Teatro e cinema
La scuola abitualmente promuove la partecipazione, nel corso dell’anno,
a spettacoli teatrali sia in lingua italiana che in lingua straniera, coerenti
con la programmazione didattica.
La partecipazione guidata degli studenti a spettacoli teatrali di prosa
e musica, a rappresentazioni filmiche ha lo scopo di avvicinarli sempre
più a queste forme d’arte in maniera cosciente e consapevole
come anche di ampliare l’orizzonte delle loro esperienze culturali.
-
Attività sportive
La scuola promuove la partecipazione alle attività sportive che
sono molteplici e riguardano diverse discipline. La partecipazione degli
alunni è stata sempre ampia e entusiasta, tanto da permettere di
ottenere buoni risultati a livello provinciale, regionale e a volte nazionale.
Sarebbe però sbagliato e riduttivo focalizzare tutta l’attenzione
sull’aspetto motorio, senza valutare l’apporto formativo;chi
frequenta il gruppo sportivo pomeridiano deve:
-
prendersi un impegno e portarlo avanti con regolarità e continuità,
-
assumersi delle responsabilità nei confronti di se stesso e dei
propri compagni di squadra,
-
sapere organizzare il proprio tempo di studio e il proprio tempo libero
per trovare, all’interno di quest’ultimo, lo spazio per l’attività
sportiva.
E ancora:
-
rispettare regole, compagni, avversari ed arbitri;
-
affrontare la gara come momento di verifica e di crescita;
-
conoscere meglio se stesso valorizzando i propri pregi e cercando di correggere
i propri difetti;
-
imparare a collaborare con gli altri, in allenamento e in gara, per migliorare,
come individuo e come gruppo;
-
imparare ad essere tollerante nei confronti di chi è meno capace
e in generale nei confronti di chi sbaglia;
-
saper vivere in maniera equilibrata sia il successo sia l’insuccesso.
Allo scopo di promuovere e sviluppare l’educazione sportiva è
nata l’associazione Pallavolo Galilei, che intrattiene rapporti con
l’Istituto regolati da una convenzione e che permette agli studenti
di partecipare, a condizioni agevolate, alle varie attività sportive
e agonistiche dell’associazione.
Dimensione EURopea dell'Educazione
Si rimanda alla relativa
sezione sul sito
.
Nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Le rapide trasformazioni della società dell’informazione
esigono che siano acquisite competenze ed abilità nell’utilizzo
delle TIC. Presso il nostro Istituto sia il personale della scuola sia
gli studenti sono stimolati ad acquisire⁄accrescere le loro capacità
nel settore. Corsi di formazione, informatizzazione dei processi e delle
attività, hanno come obiettivo lo snellimento e la velocità
delle procedure ed inoltre il miglioramento delle capacità individuali
nell’utilizzo delle nuove tecnologie.
L’utilizzo della multimedialità nella didattica permette
di ampliare le possibilità di acquisire informazioni, di simulare
ambienti di apprendimento, di stimolare nuovi approcci alle discipline.
Sul sito del Liceo:
www.liceogalilei.org
è possibile prendere visione dei materiali prodotti dalle esperienze
didattiche ed accedere alle aule virtuali, luogo di apprendimento collaborativo,attivate
da docenti e studenti dell’istituto.
Dall’a.s. 2004⁄2005 è attivo lo spazio: HelpOnline
Galilei ,supporto didattico e metodologico per gli studenti (recupero e
valorizzazione dell’eccellenza), dove è possibile chiedere
consulenza sulle varie discipline (italiano, latino, greco, storia, filosofia,
matematica, fisica, inglese), avere informazioni specifiche sulla vita
della scuola (aiuto pratico) e proporre temi di discussione.
Il sistema Qualità
I nostri servizi di formazione⁄orientamento, in collaborazione con
il mondo del lavoro, gli enti locali ed altre agenzie formative, si propongono
una presenza attiva per rispondere alle esigenze che, di volta in volta,
emergono dal territorio. Per questi servizi il Liceo Galilei persegue una
politica della Qualità secondo la quale è di fondamentale
importanza il costante aggiornamento tecnico, scientifico, normativo e
, più in generale, culturale di tutte le figure che a diverso titolo
sono impegnate nell’erogazione. Il pieno soddisfacimento di tutto
ciò, ed il reale miglioramento continuo delle attività formative,
passano attraverso l’adozione di un Sistema di Gestione per la Qualità
conforme alla norma ISO 9001:2000 verso la quale si è raggiunta
la piena conformità. Dall’a.s. 2005⁄2006 l’Istituto
è impegnato nel monitoraggio dell’intero processo didattico
e nel monitoraggio dei servizi all’utenza al fine di giungere alla
certificazione del sistema dell’istruzione.