L’organizzazione spaziale
della città moderna ha effetti diretti sui comportamenti degli individui.
Visti dall’esterno, essi appaiono in continuo movimento senza senso, instabili
psicologicamente, schiavi dell’istinto del gregge. La grande metropoli,
sorta di grande padrone per i propri abitanti, è la degenerazione
della città rinascimentale: se questa è ordine, razionalità,
tentativo di rispondere alle esigenze dell’uomo e di soddisfarle al meglio,
la città moderna è il regno del caos, dell’appiattimento
spirituale, accresce in ciascuno gli istinti animali, la paura di venir
cacciato dalla abitazione (tana) in cui è abituato
a rientrare ogni sera.